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domenica 26 ottobre 2008

66 Anniversario di El Alamein




El Alamein, Napolitano: il vero sconfitto fu il nazismo

Il sacrario di El-Alamein
C'e' un unico vero sconfitto ad El Alamein ed è il nazismo. Lo ha detto chiaramente il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ricordando al sacrario italiano, i soldati italiani, quasi 5.200, che caddero combattendo sulla piana desertica di El Alamein. Esisteva, ha spiegato, una "storica insostenibilita' delle ragioni, delle motivazioni e degli obiettivi dell'impresa bellica nazi fascista". Questa era un "disegno di aggressione e di dominio, fondato persino su aberanti dottrine di superiorita' razziale" che avevano trovato nel nazismo hitleriano l'espressione piu' virulente e conseguente".
La sconfitta di El Alamein non puo' cancellare in nessun modo i valori di "lealta' e di eroismo" che furono incarnati dai combattenti italiani o tedeschi. Il capo dello Stato ha voluto sottolineare che tutti coloro che combatterono, nel 1942, in questa piana desertica, durante la seconda guerra mondiale "furono guidati dal sentimento nazionale e dall'amore di patria, per diverse e non comparabili che fossero le ragioni invocate dai governi che si contrapponevano su tutti i fronti del secondo conflitto mondiale".
"Nella partecipazione dei nostri soldati alle missioni internazionali di gestioni delle crisi – ha proseguito il presidente - sono convinto che si esprima quella stessa carica di lealtà, di coraggio e di umanità che contraddistinse tutti i nostri Corpi e reparti a El Alamein". I nostri Paesi, ha aggiunto, parlando come oratore ufficiale a nome dei 12 Paesi che onorano oggi i loro caduti nelle battaglie del 1942, "sono impegnati oggi a contribuire all'affermazione di valori di pace e di giustizia fuori dei confini dell'Europa partecipando alle missioni internazionali di gestione delle crisi che hanno investito regione vicine e lontane".
L'arrivo del capo dello Stato ha dato inizio alla cerimonia di commemorazione, alla presenza di rappresentanti di altre 11 nazioni. Dal settembre 1940 al maggio 1943, nel corso delle operazioni che si svolsero in Africa nell'ambito della seconda guerra mondiale, caddero 22.569 soldati italiani a cui se ne devono aggiungere altre 27mila marinai e aviatori che scomparseno in mare e in cielo.
Complessivamente ad El Alamein hanno perso la vita 5.200 italiani. El Alamein fu una delle battaglie chiave della seconda Guerra Mondiale, di importanza strategica pari a quella di Stalingrado e a quella delle Midway. A El Alamein Roma e Berlino persero il dominio dell'Africa e il controllo del Mediterraneo. La battaglia, in questo senso, aprì le porte allo sbarco degli Alleati in Sicilia, che sarebbe avvenuto qualche mese dopo, a luglio del 1943. La battaglia fu combattuta nel 1942 sulla sponda mediterranea del deserto egiziano.






Vogliamo fare i nostri auguri a un Valoroso Cittadino del nostro Comune, ANDREOLI FRANCESCO ( CHECCO) che 66 anni fà , esprimendo quella carica di lealtà, di coraggio e di umanità di cui parlava sopra il nostro presidente partecipò a quella storica battaglia.








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